Un luogo abbandonato
Il restauro del Castello di Petrata inizia nel 1997 quando l’Ing. Romualdo Landrini e l’Arch. Giuseppina Orbi, acquistano l’antico maniero che riversa ormai in stato di abbandono da quasi 50 anni.
L’intera zona, la collina alle spalle di Assisi, risulta quasi completamente abbandonata e dimenticata, la strada è sterrata e per raggiungere il Castello si percorrono strette stradine tra i rovi lasciate dai cacciatori; non era possibile apprezzare nemmeno la bellissima vista sulla vallata a causa della folta vegetazione che avvolgeva la fortezza.
L’opera di restauro è stata molto intensa, durata 5 anni, ha visto un recupero attento di tutti i materiali presenti, la ricerca di materiali di ripristino provenienti da zone limitrofe ed un maniacale studio dei particolari. Estrema attenzione è stata posta al recupero strutturale con l’attenta applicazione di tutte le normative antisismiche. Dal punto di vista architettonico, pur non modificando l’aspetto esteriore del castello, è stato fatto uno studio personalizzato per ogni ambiente, ogni camera è diversa dall’altra, ogni luogo ha una propria ben definita identità.
Terminati i lavori interni dal 2001 è iniziato poi lo sviluppo di quello che oggi è uno dei fiori all’occhiello del relais, il giardino, si sviluppa su diversi livelli, è arricchito di piante autoctone e di mille colori.
Piscina, impianti sportivi, centro benessere, solarium e un parco di 50 ettari completano il ventaglio di servizi esclusivi di cui si può usufruire.
Il Restauro